A due anni dall’avvio, LIFE VitiCaSe conferma il proprio ruolo nel promuovere il carbon farming come opportunità concreta per la viticoltura europea. Il progetto – che unisce ricerca, imprese e aziende vitivinicole – sta sperimentando pratiche agronomiche rigenerative e un modello integrato per misurare, monitorare e certificare il carbonio sequestrato nei vigneti.
Nel corso del 2025 sono stati completati nuovi sopralluoghi di monitoraggio nelle aziende pilota, utili a valutare gli effetti delle pratiche sostenibili adottate e a raccogliere dati ambientali e agronomici. Parallelamente, Image Line® ha rilasciato la versione beta del Carbon Farming Tool, il software basato sul modello RothC che permette di stimare l’evoluzione del carbonio organico nei suoli viticoli, che nei prossimi mesi verrà reso integrabile con QdC® – Quaderno di Campagna® per la raccolta dei dati direttamente dai registri di campo.
Un altro pilastro fondamentale è l’avvio del percorso di certificazione dei crediti di carbonio tramite l’International Carbon Registry (ICR), che porterà alla verifica delle attività svolte e, successivamente, all’emissione dei crediti destinati al mercato volontario. Il progetto sta inoltre evidenziando possibili barriere di accesso per le aziende più piccole a questi schemi di certificazione, offrendo indicazioni utili alla definizione delle future politiche europee sul carbon farming.
LIFE VitiCaSe prosegue dunque verso un modello replicabile e accessibile, con l’obiettivo di dimostrare come la gestione sostenibile del suolo possa generare valore ambientale ed economico per le aziende vitivinicole.
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